Nel suo programma attenzione particolare alla sicurezza, ai servizi alla persona e all'ambiente ma anche opere pubbliche e sport
Si vota domenica 26 maggio insieme alle Elezioni europee
È femminile il volto del candidato
sindaco per la lista Rivivi San Zenone che si presenterà alle elezioni
comunali del 26 maggio 2016. Lei si chiama Rossella Filiberti, vive a
San Zenone al Lambro dal 2005 e da ventidue anni lavora nella Pubblica
amministrazione.
Abbiamo invitato i candidati sindaco
di San Zenone al Lambro a rispondere alle nostre domande. Per ora solo
Rossella Filiberti ha dato la sua disponibilità.
Intervista a Rossella Filiberti
Quali sono i motivi che la spingono a candidarsi?
«La
decisione di candidarmi ha origine dalla volontà di costruire percorsi
virtuosi e coinvolgenti rispetto ai problemi che caratterizzano
l’andamento di un comune, a cominciare dal sostegno alle fasce deboli
fino alla valorizzazione delle risorse umane e materiali presenti sul
territorio, elaborando azioni progettuali di tipo propositivo. Ritengo
che chi sente di poter ricoprire ruoli di responsabilità debba saper
ascoltare il sentimento popolare e tradurlo in programmi concreti e
sostenibili socialmente ed economicamente».
Quali sono le sue esperienze?
«Non
ho alle spalle esperienze politiche, non ho mai militato in un partito,
tuttavia lavorando nella Pubblica amministrazione da oltre vent'anni
(in un comune di circa 40mila abitanti) ho avuto modo di comprendere e
assimilare le dinamiche e le funzioni proprie di un ente pubblico e
l’importanza sostanziale della produzione di atti amministrativi in
relazione agli effetti che possono produrre sui soggetti pubblici e
privati. A titolo esemplificativo, basti pensare al lavoro che occorre
svolgere per raggiungere accordi con altre amministrazioni pubbliche,
anche a livello sovraordinato, per poter attingere a fondi regionali o
europei per il perseguimento di obiettivi utili alla collettività in un
periodo storico in cui i cambiamenti repentini vanno gestiti con
ragionevolezza ed equilibrio».
Quale lavoro ha fatto in questi
mesi per arrivare preparata e con le idee chiare alla competizione
elettorale, e come è composta la sua squadra?
«Sarebbe
troppo semplicistico e riduttivo parlare di sacrificio e impegno, mi
limito a dire che il prodotto finale è un’iniziativa di prospettiva
nella quale il mio gruppo eterogeneo ha creduto e nel quale continua a
credere elaborando idee, accettando il confronto, ponendosi in
discussione e, soprattutto, avendo la consapevolezza di poter agire
dall'interno dell’amministrazione allo scopo di gestire la cosa pubblica
nel migliore dei modi guardando al futuro. Per quanto riguarda la
squadra, si fonda su competenze e capacità individuali in grado di
armonizzarsi tra loro prospettando una linea univoca scevra di
personalismi allo scopo di realizzare il programma (che i cittadini
avranno modo di leggere e valutare)».
Cosa non ha funzionato nell'amministrazione di Sergio Fedeli in questi cinque anni?
«Affermare
che il passato non si possa cambiare è una verità inconfutabile ed è
per questo motivo che sarebbe ingeneroso infierire sulle manifeste
carenze di chi sta esaurendo il proprio mandato affidandosi solo ai
ricordi, prima del tramonto fisiologico di un’esperienza che, a mio
parere, non si è mai distinta per lungimiranza e per la quale sarà
difficile provare un sentimento di genuina nostalgia».
Quali sono i punti qualificanti del vostro programma?
«Lo
sforzo maggiore consisterà nella costruzione di una rete di servizi
alla persona che si estenda dall'infanzia alla terza età, con
metodologie di intervento diverse ma paritetiche in termini di
attenzione, impegno e risorse. Per fare degli esempi: fornire ai
pensionati adeguati strumenti di socializzazione, porre particolare
attenzione all'educazione e allo svago dei bambini e al sostegno per la
loro crescita anche nel post-scolastico o, ancora, per i giovani che
oggi non trovano alternative al giardino pubblico vi sarà la possibilità
di godere di uno spazio da autogestire investendoli in tal modo anche
di responsabilità importanti. A questo si aggiunge particolare
considerazione verso l’ambiente e le biodiversità presenti sul
territorio, con interesse per il mondo animale, ma anche attenzione al
tema delle opere pubbliche, delle manutenzioni e ai temi dello sport.
Infine, ma non certo meno importante, il tema della sicurezza in tutte
le sue declinazioni. Tema ampio che ritengo debba essere uno degli
elementi cardine per il benessere dei cittadini che vivono il
territorio, per gli anziani con difficoltà motorie, per i bambini che
frequentano le scuole, per i lavoratori impiegati nelle attività
produttive di San Zenone o negli uffici comunali e per altre categorie
di operatori sul territorio».
Qualora vincesse ha già idea della squadra di Giunta?
«La
composizione della Giunta rispecchierà la squadra più ampia che ha
sostenuto la mia candidatura, senza trascurare l’eventuali
individuazione di figure esterne di comprovata esperienza e conoscenza
tecnica di alcuni settori strategici per l’economia dell’amministrazione
comunale».
Elisa Barchetta