#Peschiera2016, Mario Orfei: «Chiunque vinca, noi di FORZA ITALIA rispetteremo il nostro patto con gli elettori»
Nel nostro comune il centrodestra dispone di un elettorato consolidato, ma insufficiente per vincere
Analisi del voto
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L’esito della prima tornata elettorale nel nostro comune merita un’analisi approfondita, spassionata e non di maniera. Il voto ha mandato al ballottaggio i candidati del Partito Democratico e delle liste Peschiera Riparte e Bene Comune e ha escluso il candidato del centrodestra Carla Bruschi. Nulla di sorprendente, se si considera che alla luce delle risultanze elettorali degli ultimi vent'anni le liste di centrodestra non hanno mai superato il terzo dei voti espressi. Nel 2014 con un sindaco uscente, il centrodestra è rimasto al di sotto del 30 per cento, pur dotandosi di una lista civica guidata da Luciano Buonocore e Chiara Gatti che raggiunse più del 6 per cento. Ciò significa che nel nostro comune il centrodestra dispone di un elettorato consolidato, ma insufficiente per vincere (il che alimenta episodi di trasformismo) e che la sinistra, nelle sue varie espressioni ed alleanze, vanta una maggioranza che ha lontane origini storico politiche. La novità delle consultazioni è rappresentata dall’emergere della lista Peschiera Riparte e dal parziale arretramento del PD, investito da una campagna di discredito, e questo va detto, diretta dichiaratamente al bersaglio dell’ex sindaco Zambon, la quale tuttavia ha scalfito solo in piccola parte il suo radicamento sociale. Vediamo dunque, al di là dei polveroni, a cosa si deve e come si compone il voto delle liste a sostegno di Caterina Molinari. Va premesso che alle elezioni si è pervenuti, per iniziativa di un numero maggioritario di consiglieri dimissionari, eterogenea e composta da: M5 Stelle, fuoriusciti dal PD e dai consiglieri di Forza Italia, Carla Bruschi e Luigi di Palma. Ognuno poi si è collocato in modo diverso negli schieramenti elettorali. Mentre Forza Italia e Movimento 5 Stelle hanno presentato liste radicate nel loro naturale alveo politico, la Lista Civica ha raccolto forze ed elettorato di estrazione tra loro differenti, ma non sconosciuti. Dall’analisi rigorosa si desume che la lista Peschiera Riparte ha eroso circa un quinto dei voti al PD, a cui si sono aggiunti i voti di Peschiera Bene Comune (Rifondazione comunista e Sinistra estrema), e quelli della vecchia lista civica di Destra Noi di Peschiera guidata allora da Luciano Buonocore e Chiara Gatti, che dopo aver sostenuto Falletta si sono trasferiti nella nuova coalizione. Ma tutto ciò non sarebbe bastato. A fare la differenza ha contribuito in modo determinante il concorso degli elettori nostalgici del gruppo Malinverno che, nelle elezioni del 2009, aveva raccolto al primo turno il 15 per cento, salvo dividersi al secondo turno tra Francesco Tabacchi e Antonio Falletta. Se ne deve perciò dedurre che la Lista Peschiera Riparte deve il suo exploit al fatto di avere coagulato forze di variegata estrazione, che risultano tuttavia eterogenee e contraddittorie e la cui tenuta dovrà essere messa alla prova. Inoltre Caterina Molinari si è avvalsa dell’appoggio esplicito di alcune Parrocchie nonché della maggior parte di sedicenti Ciellini. Le prime si sono esposte in forma dichiarata; i secondi orchestrando una regia dietro la quale si nasconde un’ambizione mai sopita, malgrado il comune di Peschiera vanti ancora oggi una inevasa costituzione di parte civile nei confronti del suo storico leader. Insomma si sono accostati e mischiati IL DIAVOLO E L’ACQUA SANTA, sotto l’ ombrello di un candidato sindaco dal volto rispettabile. Vedremo come andrà a finire, quel che è certo è che, chiunque vinca, tra tanto andirivieni, noi di FORZA ITALIA rispetteremo il nostro patto con gli elettori e faremo un’opposizione senza sconti e coerente con le posizioni sin qui sostenute. Posizioni al centro delle quali rimane la più assoluta difesa del territorio da vecchie e nuove speculazioni. Troppi danni sono stati commessi per tollerarne di nuovi. Così come saremo inflessibili con tutti coloro che devono regolare conto e debiti del passato nei confronti del COMUNE.
Mario Orfei
Segretario cittadino Forza Italia Peschiera Borromeo