#Milano2016 c'è l'accordo tra il nuovo CDU e il partito di Giorgia Meloni

I cristiani democratici uniti inseriti nelle liste di Fratelli d'Italia, ma solamente per l'elezione dei componenti degli ex consigli di zona

Lorenzo Annoni

Lorenzo Annoni

Milano, 23 maggio 2016 - Posto che al Nuovo CDU e ad altri esponenti a esso vicini è stata di fatto impedita la presentazione di una propria lista per dissidio interno a livello locale milanese tra le componenti della Federazione Popolare - così come tristemente comunicato dall’Onorevole Nicandro Marinacci, responsabile nazionale per le amministrative 2016 - si è deciso quindi di concedere l’appoggio esterno alla candidatura a sindaco di Stefano Parisi, il cui programma elettorale è ampiamente condiviso. In particolare, circa la necessità di ridurre alcune voci di spesa pubblica per poter limare le tasse comunali e perciò lasciare più soldi da spendere nelle tasche delle famiglie, con il fine ultimo di favorire il rilancio dell’economia.
«Riguardo al consiglio comunale del capoluogo milanese si lascia ampia libertà ai nostri elettori sul se e quale lista della coalizione di centrodestra votare - spiega l’On. Nicandro Marinacci -. Invece riguardo alle elezioni dei municipi (ex consigli di zona) - prosegue - il Nuovo Cdu ha raggiunto un importante accordo con Fratelli d’Italia (FDI) sulla base della condivisione dei valori della famiglia naturale, dell’opposizione a questo governo e dell'appoggio alla candidatura di Giorgia Meloni a sindaco di Roma. Tale accordo - aggiunge - prevede l’inserimento di alcuni nostri candidati nelle loro liste municipali in cambio di sostegno. Pertanto, si invitano i nostri elettori a votare, nei loro rispettivi municipi, la lista di Fratelli d’Italia».

«Tra l'altro la prima legislatura dei cosiddetti municipi di Milano - dichiara Lorenzo Annoni del Nuovo CDU cittadino - consisterà necessariamente in un continuo esperimento di funzionamento operativo con tutti gli aggiustamenti e i miglioramenti di cui strada facendo si comprenderà la necessità. Al momento il principale aspetto critico è l’eccessiva diminuzione dei seggi, che contrae gli spazi di partecipazione e discussione democratica, peraltro “bilanciata” dalle nuove figure di membri della giunta municipale».

CDU Milano

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