#Peschiera2016. Giulio Gallera e il reddito di autonomia, un nuovo modo di fare politica sociale

Al Bruschi point, la candidata sindaco ha accolto Giulio Gallera per spiegare ai peschieresi l'iniziativa del reddito di autonomia

I candidati al consiglio comunale con Carla Bruschi e Giulio Gallera

I candidati al consiglio comunale con Carla Bruschi e Giulio Gallera

Carla Bruschi collabora con chi può realmente aiutare i suoi concittadini

Mercoledì 11 Maggio, nonostante il violento temporale e la temperatura di certo inconsueta per una serata di primavera, al Bruschi Point in via Liberazione 29, si è raccolto un nutrito manipolo di sostenitori della campagna elettorale per ascoltare la spiegazione di Giulio Gallera sul reddito di autonomia. La presenza partecipata di numerosi peschieresi ha fatto in modo che il nocciolo del discorso fosse sviscerato in tutte le sue parti, creando grandi aspettative e plateali gesti d'approvazione. A dare il via all'incontro è stata la padrona di casa Carla Bruschi, che ha presentato l'ospite e lo ha elogiato per il suo concreto impegno sociale e politico, "una persona davvero speciale e un gran lavoratore che ci permetterà di operare in sinergia per il bene dei cittadini". Il segretario cittadino di Forza Italia, Mario Orfei, poco prima dell'intervento dell'assessore Gallera, ha ricordato ai cittadini presenti di leggere bene il programma elettorale che prevede un aumento del marketing territoriale per incentivare le aziende a rimanere o a trasferirsi nel comune di Peschiera; ha insistito nuovamente e giustamente sul degrado delle aree cani, mal sfruttate e usurate da padroni incivili e ha espresso la sua volontà di creare centri diurni e ricreativi per le persone anziane, impossibilitate a stare da sole e bisognose di un supporto fisico e psicologico. 
La platea del Bruschi Point

La platea del Bruschi Point

Il reddito di autonomia

L'assessore al reddito di autonomia e inclusione sociale, Giulio Gallera all'inizio del suo intervento ha ringraziato la candidata sindaco e i peschieresi per aver avuto la forza di dimissionare il sindaco Zambon, reo di aver perso la fiducia della maggioranza, e di aver dato alla città di Peschiera la possibilità di rinascere. Le riflessioni proposte in seguito sono state tutte sul tema della qualità della vita dei cittadini voluta dalla regione Lombardia con l'innesto di nuove iniziative politico-sociali: «Occorre migliorare il sistema sanitario regionale di per sè già ottimo, ma carente nella gestione delle malattie croniche totalmente a carico delle famiglie, per questo noi vogliamo che il malato venga seguito anche dopo la sua dimissione dall'ospedale con l'aiuto di voucher del valore di 400 euro al mese per 12 mesi per gli anziani di età superiore a 75 anni  con disabilità intellettiva o patologie invalidanti di età superiore a 16 anni per reintegrarli nella società e fargli fare dell'attività fisica. Un Grande aiuto va dato alle famiglie in difficoltà o che nonostante riescano a vivere dignitosamente rischiano di incappare in situazioni d'emergenza, per questo motivo la regione elargisce ai genitori , che percepiscono  20.000 euro lordi ISEE e residenti in Lombardia, 150 euro al mese (per i 6 mesi precedenti la nascita del bambino e per  i 6 mesi successivi alla nascita) fino ad un massimo di 1.800 euro e in caso di adozione, 150 euro al mese  fino ad un massimo di 900 euro;  aiuto per le  famiglie con minori da 3 a 36 mesi, provvedendo all'azzeramento della retta per i nidi pubblici o per i posti in nidi privati convenzionati con il pubblico, purchè i due genitori possano dimostrare di avere un impiego o lo stanno cercando. Abbiamo previsto anche un progetto di inserimento lavorativo per chi è disoccupato da tre anni, dando loro 300 euro al mese per un massimo di 6 mesi e aiutandoli nell'orientamento e nella formazione personale rivolta all'occupazione di un impiego. Il nostro modo di agire - dichiara Giulio Gallera - è completamente diverso da quello della sinistra che decide di cosa hanno bisogno i cittadini e danno una risposta sommaria a quel singolo bisogno; noi infatti come regione Lombardia, abbiamo voluto mettere insieme tutti gli organi competenti che possono partecipare alla risoluzione dei bisogni e delle emergenze, assumendo un ruolo di governance innovativo e stabilendo delle reti di collaborazione così come è avvenuto per il nuovo centro antiviolenza per centinaia di donne che sono state sostenute e spalleggiate da un'intera equipe di psicologi, forze dell'ordine, dottori e avvocati. La sinistra renziana - conclude l'assessore di Forza Italia - sta cercando di centralizzare tutto il potere nelle mani di pochi, vanificando il nostro lavoro di governance nella realizzazione di più reti possibili atte a collaborare con più intermediari sul territorio, dando lavoro a più persone e controllando capillarmente le nostre aziende e i bisogni reali dei nostri concittadini; per questa ragione servono sindaci che capiscano, si mobilitino e interpretino queste nuove riforme per dare risposte concrete a chi ne ha bisogno. Non si è mai soli se si è disposti a lavorare insieme e non bisogna chiudersi, ma bensì collaborare con più persone competenti possibili». 

Ufficio stampa Forza Italia

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